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Con Facebook Watch la tv diventa social!

Mark Zuckerberg annuncia Facebook Watch e la tv si trasforma in un’esperienza condivisa.

Notizia di pochissimi giorni fa: Facebook ha deciso di introdurre una nuova tab che ha chiamato Watch. Al momento è disponibile solo per alcuni utenti americani, ma l’obiettivo è di estendere la funzione anche nel resto del mondo.

Lo stesso Mark Zuckerberg sul suo profilo personale parla così di Facebook Watch e delle sue potenzialità: “Un posto dove potrai scoprire cosa stanno guardando i tuoi amici e seguire i tuoi show preferiti in modo da non perderti neanche una puntata. Durante ogni episodio potrei connetterti e chattare con tante altre persone a cui piacciono i tuoi stessi show e creare una vera e propria comunità online.”.

In un certo senso sembra che l’intento sia far diventare la televisione sempre più social, virando nettamente su un’orizzonte di condivisione ed interazione con gli altri. O forse, come sospetta qualcuno, un modo per andare ad intaccare il rapporto strettissimo tra la Tv e Twitter, lo strumento più utilizzato dagli utenti del web per commentare tutto ciò che succede sul piccolo schermo.

Facebook Watch vuole diventare una piattaforma in grado di offrire un’ampia selezione di programmi diversi, dai reality agli eventi live, passando per i telefilm: i suoi creatori prevedono che alcuni di questi prodotti di entertainment prendano vita grazie al talento di professionisti del settore, così come grazie allo spirito di iniziativa delle persone normali che animano la community.

Facebook-TV-couch-art-AlternateScopriamo Facebook Watch

Sempre con le parole di Zuckerberg: “Siamo convinti che sia possibile ripensare e rimodellare il modo in cui facciamo esperienze, come quella di guardare dei video ad esempio. Guardare un programma televisivo non deve essere un’attività passiva, anzi può essere un’occasione per condividere un’esperienza, facendo incontrare le persone che hanno in comune le stesse passioni.”.

Ancora una volta, molto forte è il senso di community che è da sempre il focus di Facebook.

Nel video di presentazione di Facebook Watch, la società pone l’attenzione su quattro asset principali, che rappresentano i punti di forza di questa nuova feature:

  • Discover news shows – Scopri programmi nuovi da gustare insieme ai tuoi amici e agli altri fan;
  • Find episodes –  In base agli show che i tuoi amici stanno guardando, trova i programmi più popolari e di cui tutti stanno parlando;
  • Get caught up – Ritrova gli episodi che hai già guardato e crea il tuo calendario personale con tutte le puntate che ancora devi vedere e gli show che stai seguendo;
  • Join a conversation – Mentre è in onda il tuo programma preferito, discutine e commenta in tempo reale con la rete.

Una delle peculiarità di Watch è la sua capacità di essere trasversale: sarà fruibile da tutti i device in possesso dell’utente, sia da desktop che da mobile, ed essendo un servizio interno al social network avrà un’audience potenziale che si aggira intorno a quasi 2 bilioni di persone.

Facebook WatchCosa ci offrirà Watch?

Come anticipato dal sito americano TechCrunch, è prevista anche una serie di raccomandazioni personalizzabili che ogni utente visualizzerà ogni volta che aprirà la scheda di Facebook Watch. 

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28 Agosto, 2017by Marinella Di Mario
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Scopri la nuova Facebook Search!

Con l’ultima versione di Facebook Search le nostre ricerche diventano sempre più personalizzate.

Facebook Search: find the people and posts that matters you the most.

Così ha definito lo stesso Facebook il suo strumento di ricerca, ed è evidente che l’intento primario è puntare sull’empatia. Traduciamo: “per trovare le persone e i posts che più contano e sono importanti per te.”. Per te, ovvero una ricerca finalizzata a soddisfare le esigenze del singolo, quindi personalizzata e personalizzabile.

In effetti nelle ultime settimane la search ha ampliato le sue traiettorie. Gli sviluppatori di Facebook affermano che la search ora è migliore di come sia mai stata in passato ed esortano gli utenti ad utilizzarla al massimo delle sue potenzialità.

Presentando le nuove funzionalità di Facebook Search al pubblico, sono 3 gli aspetti principali su cui è stata costruita la strategia di marketing e comunicazione della società:

  • Find any posts you’ve seen before on Facebook: ovvero adesso hai la possibilità di rivivere i tuoi ricordi preferiti. E’ possibile recuperare vecchi posts, video, foto, links, e molto altro, semplicemente digitando la parola chiave (o l’argomento) nella barra di ricerca.
  • Explore the world beyond your News Feed: scopri cosa sta dicendo il mondo in questo momento sugli argomenti che più ti interessano, con risultati sempre aggiornati e personalizzati.
  • Connect with people, whatever they’re old friends or new: certo puoi trovare subito i tuoi amici, quelli che già fanno parte della tua rete, ma ora attraverso la ricerca puoi entrare in contatto anche con tanti amici nuovi, che magari non conosci ma che dovresti o potresti.

Ogni giorno Facebook deve gestire un bilione e mezzo di ricerche effettuate dai suoi utenti; non siamo ancora sui livelli di Google che è il motore di ricerca per eccellenza (con i suoi 3 bilioni e mezzo di richieste giornaliere) e che non è limitato ai soli contenuti interni, ma sono comunque numeri che fanno riflettere.

Tante novità per Facebook Search

Andiamo ora ad esplorare più nel dettaglio quali sono le possibilità che ci offre Facebook nel suo impegno per offrirci modalità di ricerca sempre più personalizzabili e significative.

Facebook SearchAd oggi, ogni qualvolta cercate qualcosa utilizzandoo la barra “Cerca su Facebook”, che generalmente trovate in alto a sinistra, Facebook Search vi proporrà una serie di risultati, suddivisi per 10 categorie principali:

  • Tutti: ogni tipo di contenuto (ed il primo modulo che vi verrà suggerito);
  • Post;
  • Persone;
  • Foto;
  • Video;
  • Pagine;
  • Luoghi;
  • Gruppi;
  • App;
  • Eventi.

La ricerca avviene tramite parole chiave quindi Facebook vi mostra tutto ciò che è presente all’interno del suo portale, ogni contenuto in cui si faccia riferimento all’informazione, alla persona, alla parola, al nome, e così via, che state cercando.

Se in passato i risultati mostrati erano primariamente quelli postati e condivisi dalla vostra rete di amici e contatti, ora invece Facebook Search vi propone anche i post pubblici, ovvero quelli pubblicati da tutti gli utenti presenti sulla piattaforma.

In pratica avrete a disposizione una vetrina per essere sempre aggiornati su quello di cui si sta parlando in un determinato momento. “As you type, we’ll highlight things that are happening right now so you can follow popular stories as they unfold.”, così recita l’annuncio ufficiale.

filtri facebookPuoi filtrare i risultati!

Un’altra innovazione che arriva grazie all’ultima versione di Facebook Search è la possibilità di customizzare i risultati della ricerca. Ogni singolo utente potrà esplorare i contenuti che Facebook ha trovato in base alla parola chiave (o serie di parole chiave) attraverso l’applicazione di filtri.

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3 Luglio, 2017by Marinella Di Mario
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Introduzione all’Instagram Marketing

Instagram Marketing

Il successo di Instagram è inarrestabile, e allora perché non sfruttare le sue potenzialità? Ecco Instagram Marketing.

Riflettete su questo dato: ogni giorno su Instagram vengono condivisi in tutto il mondo 80 milioni di foto. Ottanta!. E’ una delle piattaforme social che continua a crescere in modo incessante: attualmente dispone di 400 milioni di utenti attivi al mese. Sono numeri pazzeschi.

Nata ufficialmente nel 2010, la società è stata acquisita da Facebook nel 2012, quando uno dei sui fondatori, Kevin Systrom, ha strappato un accordo miliardario con Mark Zuckerberg.

La caratteristica che rende unico Instagram nel panorama è che tutti amano Instagram: lo amano le persone comuni, lo amano i brands, lo amano i marketers. Non sorprende quindi che col tempo sia diventato uno strumento con un forte appeal per gli investitori ed oggi è possibile attuare vere e proprie strategie di Instagram Marketing.

Afferma Systrom: “Paragono il mio software alla ricetta di un grande chef, perché soddisfa due bisogni: uno fisico (la fame), l’altro estetico, la voglia di vedere un piatto presentato in modo da soddisfare anche gli occhi.” Al di là della metafora culinaria, il successo di Instagram sta nella possibilità di condividere la nostra visione delle cose con il resto del mondo.

instagram-logoInstagram Marketing

Magari siete scettici e vi state chiedendo: “Usare le foto per fare marketing, è una buona idea per la mia azienda?”. La risposta sta in questo dato: Instagram ha una capacità di coinvolgimento pari a 58 volte più potente di quella di Facebook (e sappiamo tutti  che quest’ultimo è uno dei social più longevi e conosciuti al mondo).

Ovviamente pubblicare belle immagini non è sufficiente: quando parliamo a livello aziendale, bisogna pianificare una strategia di Instagram Marketing ad hoc, ed in generale ci sono alcune macro aree su cui focalizzare l’attenzione:

  • Obiettivi: Perché utilizziamo Instagram? Vogliamo fare storytelling, vogliamo fare brand-awareness, vogliamo solamente mostrare i nostri prodotti? Qual è il nostro target di riferimento? Cosa possiamo fare qui di diverso rispetto agli altri social?
  • Contenuti: bisogna elaborare un piano editoriale. Quali contenuti pubblichiamo e quando? Quali messaggi vogliamo trasmettere con le foto? Quale storia vogliamo raccontare?
  • Community: dobbiamo prenderci cura dei nostri followers, offrendogli contenuti originali, dobbiamo ascoltarli, interagire con loro, rispondendo sempre ai loro commenti ad esempio, e cercando anche di coinvolgerli direttamente. [Nota: se volete approfondire l’argomento Instagram Community, potrebbe interessarvi anche questo nostro articolo.]

Elaborare i contenuti

Credo sia necessario soffermarci un attimo sulla creazione dei contenuti per avere successo su Instagram. Ci sono piccoli accorgimenti, anche di facile intuizione, che possono aiutarvi a raggiungere l’obiettivo; vediamone alcuni.

Stiamo parlando di un media visuale quindi assicuratevi che le immagini che pubblicate siano belle da vedere! Non tutti potranno permettersi servizi fotografici professionali, e se decidete di fare da soli, ricordatevi che il risultato finale deve essere comunque impeccabile.

Attraverso le foto voi raccontate chi siete, perciò è fondamentale che siate consapevoli di quale sia la vostra identità di brand e dovete decidere quali valori volete trasmettere con esse, prima di pubblicarle.

Studiatevi gli hashtags! Dovete sviluppare la capacità di riconoscere quelli che identificano il settore di appartenenza della vostra azienda, ma anche quelli tipici e caratteristici della cultura Instagram, passatemi il termine.

Sulla componente grafica: è meglio optare per il formato quadrato e se volete potete pubblicare immagini anche corredate di testo (ad esempio una citazione), oppure ogni tanto potete utilizzare il formato video. Ricordate che il formato consigliato per le immagini è 1,080 x 1,080 pixel.

Una curiosità utile se avete un’e-commerce: studi rivelano che i filtri che fanno maggiore breccia sugli utenti sono Valencia, Rise, X Pro II.

Instagram-marketing-adsSponsored Ads

Ovvero i posts sponsorizzati. Qui entriamo nel vivo della questione: la pubblicità a pagamento.

Citiamo testualmente le parole della società: “Con oltre 400 milioni di utenti, Instagram è una delle più ampie piattaforme mobile di advertising. Le aziende possono condividere le proprie storie con un pubblico altamente coinvolto, in un contesto creativo di altissima qualità, catturando l’attenzione con la pubblicità.”

Esistono 3 tipologie di post sponsorizzati: Image Ads (unica immagine), Video Ads e Carousel Ads (i caroselli si presentano visivamente come una serie di foto/immagini che l’utente può scorrere). Questi si riconoscono dalla scritta Sponsored in alto a destra; inoltre grazie poi al pulsante “scopri di più” – in inglese learn more – gli utenti vengono portati direttamente sul sito dell’inserzionista.

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12 Aprile, 2016by Marinella Di Mario
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Cosa sono le Facebook Reactions?

Da qualche giorno sono disponibili le Facebook Reactions: cerchiamo di capire quale impatto avranno.

 

Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, le aveva annunciate ad ottobre dello scorso anno, ed ora, come avrete sicuramente notato, le reactions sono diventate realtà per tutti gli utenti in tutto il mondo.

Ogni novità porta un cambiamento e noi ci siamo chiesti: cosa succederà adesso? Quali effetti avrà il nuovo, ricco, pulsante like sulla nostra routine quotidiana? E sulle strategie di marketing? In questo articolo analizziamo l’universo delle Facebook Reactions.

facebook reactions bottoneFacebook Reactions

Partiamo dalle basi: le reactions sono in un certo senso la rivisitazione del vecchio tasto “Like”, che da sempre è stato la caratteristica peculiare dei posts pubblicati su Facebook.

Con le parole delle stesso Zuckerberg: “Non ogni momento che vuoi condividere è felice, a volte vuoi esprimere tristezza o rabbia. La nostra community per anni ci ha chiesto di introdurre un pulsante Dislike, perché gli utenti volevano essere in grado di esprimere empatia e dare voce ad una gamma più ampia di emozioni. Ecco perché sono nate le Reactions: per consentirti di esprimere gioia, divertimento, sorpresa, tristezza, rabbia.”

In pratica cosa cambia? Da oggi oltre al pollice alzato, accanto al famoso tasto like, troverete anche una serie di emojis (sono cinque ed ognuna rappresenta uno stato d’animo diverso) che potrete utilizzare per commentare i contenuti che vedete su Facebook; nello specifico queste sono:

  • Love, contraddistinto graficamente da un cuore;
  • Haha, ovvero la faccina super sorridente, che simboleggia la risata, il divertimento;
  • Wow, ovvero la faccina stupita che indica sorpresa;
  • Sigh (sad), la faccina con la lacrima che simboleggia la tristezza;
  • Grrr (angry), la faccina di colore rosso che indica la rabbia.

Non è un caso se gli sviluppatori delle Facebook Reactions hanno scelto le emojis: sono il mezzo più rapido per esprimere un’opinione, senza avere bisogno di digitare alcuna parola, basta un simbolo, una faccina. Chiunque utilizzi WhatsApp ad esempio le avrà usate miliardi di volte; è un fenomeno in ascesa ed inarrestabile.

Piccola precisazione: nella prima fase di sviluppo era contemplata un’altra reazione, quella denominata Yay che era rappresentata graficamente dalla faccina felice e che avrebbe dovuto simboleggiare la contentezza, la gioia; questa però è stata poi abbandonata perché non ha superato la seconda fase di test.

tablet-messaggiE il Facebook Marketing?

Abbiamo visto come le reactions offrano all’utente comune la possibilità di esprimere le proprie emozioni in un raggio più ampio rispetto al passato, ma cosa cambia nell’approccio al Facebook Marketing? E’ ovvio che l’impatto più evidente avverrà nella sfera della raccolta dei dati e nell’analisi dei risultati che si ottengono dall’attività di social media marketing.

Facciamo un esempio pratico: se prima gli analisti erano in grado di misurare il livello di soddisfazione e gradimento di un determinato post o di una pagina, ora grazie anche alle Facebook Reactions, hanno a disposizione delle statistiche dal volto “più umano” in un certo senso, possono stabilire non solo se un contenuto è stato gradito ma anche quale emozione specifica ha suscitato da parte dell’utente.

Il marketing allora non è più solo una questione di mi piace o non mi piace, ma dovrà e potrà tenere conto di tante altre sfumature attraverso cui elaborare anche la portata del riscontro, riuscendo così ancora meglio a rispondere ad un’importantissima domanda che tutti i marketers si fanno ogni giorno: in che modo la mia audience sta rispondendo al mio contenuto?

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29 Febbraio, 2016by Marinella Di Mario
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Novità Facebook Ads

Facebook è in continua evoluzione: ecco una panoramica sugli ultimi aggiornamenti.

Avrete notato sicuramente anche voi, come ultimamente non passa settimana senza che il team di Facebook non apporti dei cambiamenti alla propria struttura, sia essa grafica o di contenuto. Abbiamo deciso di dedicare un articolo alle novità più significative (alcune già attive, altre tutt’ora in corso d’opera), adottando tre  prospettive diverse: Facebook Ads, Facebook Marketing e i profili personali degli utenti.

 facebook ads carousel videoFacebook Ads

Lo dice il nome stesso, è la possibilità per chi gestisce pagine fan (o pagine aziendali) di fare pubblicità su Facebook. Ads come abbreviazione di Advertising. Durante gli anni questo servizio ha subito mille trasformazioni ed è diventato sempre più performante, però i cambiamenti sono così repentini che spesso è difficile stare al passo con i tempi, soprattutto per chi non è del settore.

Vediamo allora nel dettaglio quali sono alcune delle nuove funzioni Facebook Ads sviluppate recentemente, e che possono aiutare la strategia di social media marketing ad avere successo:

  •  Brand Awareness Optimization Bidding: entrerà a pieno regime proprio questo mese e permetterà agli investitori di identificare, raggiungere e coinvolgere quello specifico target che risulta essere più incline ad apprezzare e condividere i contenuti proposti da una determinata azienda o pagina;
  • Carousel Video: il formato carousel, ben noto a chi utilizza Facebook Ads, consente di visualizzare una serie di fotografie che scorrono all’interno del post sponsorizzato (vedi foto a sinistra). Questo layout ora si è evoluto e la piattaforma permette di utilizzare veri e propri mini video e non solo immagini;
  • Target Rating Points: qui ci spostiamo nel campo delle aziende multinazionali e dei brands che investono anche nella pubblicità in tv. E’ una metrica elaborata dall’industria televisiva che definisce l’efficacia del messaggio in base alle impressioni. Studi hanno rivelato che un mix tra post sponsorizzati di Facebook e gli spot tv tradizionali risultano più efficaci del 19% nel raggiungere il target, rispetto al solo spot televisivo;
  • Mobile Polls: ovvero verrà introdotta la possibilità per le aziende di far partire dei sondaggi a cui gli utenti potranno partecipare direttamente dai loro dispositivi mobile, in modo da coinvolgere il pubblico e ottenere poi dei risultati che si presumono essere più accurati e autentici anche sull’andamento delle campagne pubblicitarie.

Una regola generale, che resterà sempre valida quali che siano gli sviluppi di Facebook Ads in futuro, è che comunque l’algoritmo di Facebook funziona nel migliore dei modi possibili, se siete in grado di soddisfare i bisogni della vostra audience.

facebook live facebook adsFacebook per marketers

E’ oramai evidente che Facebook non è più solamente un social su cui stare in contatto con gli amici e chiacchierare, è divenuto ua potentissima piattaforma per la creazione e promozione dei contenuti sul web, anche grazie a servizi come Facebook Ads, aprendosi non solo alla pubblicità ma anche all’editoria online.

Vediamo brevemente alcune funzioni che hanno avuto un impatto molto forte sul digital marketing moderno:

  • Facebook Live: lo streaming online non è una novità, ma è ovvio che avere la possibilità di creare video posts nativi, accresce esponenzialmente la potenza di Facebook e le opportunità per il Facebook Marketing;
  • Instant Articles: alcune testate giornalistiche hanno potuto sperimentare la pubblicazione di articoli e news direttamente dalla piattaforma di Facebook, che quindi si è trasformato in una fonte diretta di informazione. Non dovendo passare da links esterni, le pagine fan/aziendali sono così diventate assolutamente mobile-friendly.

Nota: in una prima fase di rodaggio, la funzione Live era riservata alle celebrità con un numero molto ampio di seguaci; testati però gli ottimi risultati ottenuti, la società ha deciso di renderla disponibile a tutti i profili verificati.

facebook ads profili personaliProfili Personali

Non solo marketing e Facebook Ads, il social network di Mark Zuckerberg conserva lo scettro (assoluto in Italia) di social media più utilizzato dagli internauti. Pensate che i profili personali sono visitati 4 mille milioni di volte al giorno. Una cifra incredibile!

L’intento di Facebook è offrire ai propri utenti la possibilità di rendere sempre più personali e personalizzati i propri profili, ecco perchè ha deciso di apportare dei cambiamenti che modificheranno in maniera consistente il modo in cui le persone vedono ed utilizzano i loro profili, anche dai dispositivi mobile.

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9 Ottobre, 2015by Marinella Di Mario
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Target Avanzato per Località nella pubblicità Facebook

Come fare pubblicità su Facebook e ottenere ottimi risultati?

Il mondo delle cosiddette Facebook Ads, ovvero la pubblicità Facebook, è quasi infinito. Questo articolo non è una trattazione strategica sull’argomento. Ci fermeremo semplicemente a riflettere su alcune delle ultime funzioni di targetizzazione introdotte dal social network di Mark Zuckerberg, che potrebbero davvero fare la differenza.

Analizzeremo nello specifico l’introduzione del nuovo Target Avanzato per Località e le conseguenze che questo avrà per le vostre campagne pubblicitarie.

Qualunque siano i vostri obiettivi (incrementare le vendite, sviluppare la brand-awareness, promuovere la vostra app, ecc.), il marketing su Facebook aiuta le aziende a creare relazioni durature con le persone e a trovare nuovi clienti. Facebook dice che: “tu conosci la tua azienda, noi conosciamo le persone e riusciamo a connettere le aziende con le persone.” Capite bene che è un’affermazione importante ed imponente, che la dice lunga sulle potenzialità della pubblicità Facebook.

Facebook-users-are-olderFacebook Ads

Pensate a questo dato: oltre un miliardo di persone utilizza Facebook in tutto il mondo. E’ un oceano umano, e probabilmente nessuno meglio di Facebook conosce i suoi utenti, ecco perché affidarsi alle inserzioni pubblicitarie vi permette di raggiungere una fetta di audience che sarebbe impossibile raggiungere in altro modo.

Come sicuramente saprete, la pubblicità Facebook è però accessibile solo attraverso le Pagine Fan, e non utilizzando i profili personali. Stesso discorso si applica alle Facebook Insights, ovvero lo strumento di analisi delle statistiche e dei dati relativi alla vostra pagina fan (per monitorare le attività del profilo e anche i risultati delle campagne ads).

Attraverso la targetizzazione Facebook vi permette di selezione il pubblico a cui desiderate mostrare i vostri annunci e il suo obiettivo primario è creare inserzioni che siano il più pertinenti possibili e che generino risultati reali. Ci sono 5 metriche fondamentali quando si parla di target nella pubblicità su Facebook:

  • Posizione Geografica: dove sono localizzati gli utenti?;
  • Dati Demografici: età, sesso, interessi e anche le lingue che conoscono;
  • Interessi: se il target individuato esprime interessi affini al settore della tua azienda, è probabile che sia più incline ad essere coinvolto;
  • Comportamenti: inteso come il complesso degli atteggiamenti e delle loro abitudini d’acquisto;
  • Connessioni: chi vogliamo raggiungere? nuovi utenti o anche i loro amici? ecc. ecc.

In sostanza, per riassumere: una volta definito il pubblico a cui vogliamo rivolgerci, creato l’annuncio vero e proprio (che può essere corredato da un’immagine, testo, video e quant’altro), e stabilito il budget che vogliamo investire, siamo pronti per attivare la campagna pubblicitaria, che però ricordate in ultima istanza dovrà comunque essere approvata da Facebook.

FacebookAdvertising-300x225Target per Località

Vediamo ora nel dettaglio come funziona la targetizzazione per località e quali sono le importanti novità introdotte per la pubblicità Facebook.

Abbiamo appena detto che quando creiamo una campagna pubblicitaria con Facebook Ads, ci viene chiesto di indicare una posizione. Nello specifico per posizione si può intendere una nazione, una città, una regione, un cap ed ora anche un indirizzo completo; ci è data inoltre la possibilità di selezionare il raggio d’azione (16, 20, 50, 70 km o una distanza a piacere).

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22 Luglio, 2015by Marinella Di Mario
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10 Consigli dal Web Marketing Festival

Il Web Marketing Festival 2015 ci ha insegnato tanto: ecco 10 cose che dovete assolutamente sapere!

Lo specifico subito: questo report ha una natura molto gioviale, non ha la pretesa di ergersi a manuale didattico. In rete negli ultimi giorni, ho letto tanti articoli che parlano del Web Marketing Festival da un punto di vista tecnico quindi a quelli vi rimando se volete scoprire TUTTO quello che è successo minuto per minuto.

Il mio è semplicemente un racconto di quella che è stata la mia esperienza personale. “Ma perché devo leggere proprio il tuo post Marinella?” – immagino vi starete chiedendo. In effetti nessuno vi obbliga, e se non lo fate non mi offendo, però vi prometto che se restate qui, tra un pochino condivido con voi 10 cose super interessanti che ho imparato a Rimini e che vorrei ascoltaste anche voi.

WMF_patch#WMF15

Per la prima volta, quest’anno il Web Marketing Festival si è spostato sulla Via Emilia, ed è stato ospitato nell’affascinante location del Pala Congressi di Rimini: una struttura imponente e oserei dire avveniristica, che è stata la cornice perfetta per un’evento innovativo, che può senza dubbio essere definito il più completo a livello europeo.

120 Relatori, 22 sale e più di 2500 persone che, tra il 19 e il 20 giugno, hanno animato questa straordinaria manifestazione dedicata al Web Marketing declinato in tutte le sue mille sfumature.

Il programma è stato strutturato in modo molto sapiente e sono state molteplici le aree tematiche attorno alle quali sono stati incentrati gli speeches. Cinque sono state le tipologie degli interventi: Focus, Case Study, Dibattito, Conference e Workshop. Insomma, davvero per tutti i gusti!

Per darvi un’idea della vastità di questo evento, ecco  gli argomenti che sono stati trattati tra venerdì e sabato:

  • Affiliazioni e Email Marketing
  • UX e Web Design
  • E-commerce
  • SEO
  • Tourism
  • International Track by SEMRush
  • Facebook e Social Advertising
  • Innovazione e Web Marketing
  • Governance e Management del Web Marketing
  • Social Media Management
  • Mobile Marketing
  • Video Marketing
  • CMS
  • Content Marketing
  • Web Analytics
  • Google Adwords.

Stiamo parlando del Web Marketing Festival: poteva secondo voi, non avere un hashtag brillante ed accattivante? Ovvio che no, ed infatti il team di GT Idea, capitanato da Giorgio Taverniti e Cosmano Lombardo, che ogni anno organizza l’evento, ha creato #WMF15. Successo strepitoso! Durante l’arco della durata di tutto il festival sono stati postati oltre 17.700 tweets.

attenzione utente pesce rossoAttenzione!

Cari lettori, eccoci finalmente arrivati al momento tanto atteso (è vero che non vedevate l’ora?): adesso vi svelo tra tutte le cose che ho imparato durante il festival, quelle che hanno fatto breccia nella mia mente… e nel mio cuore!

Concedetevi di essere naive per un secondo: i relatori, seppur illustri professionisti, sono esseri umani ed hanno dei sentimenti come tutti noi, e sono stati molto bravi nel trasmetterli al pubblico che hanno riempito le sale del Web Marketing Festival 2015.

Scegliere tra 120 interventi è stato difficilissimo, ma mi sono focalizzata sui miei ambiti di competenza e ho cercato di seguire quanti più interventi possibili. La mia agenda personale comprendeva: Social Media Management, Web Analytics, Seo, Content Marketing, FB & Social Advertising.

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25 Giugno, 2015by Marinella Di Mario
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